L’Accordo Quadro

Il Programma di Gare Strategiche ICT è finalizzato ad accelerare i processi di procurement delle PA che hanno la necessità di contrattualizzare fornitori per essere supportate nel processo di trasformazione digitale e migrazione al cloud. Le Gare Strategiche ICT a supporto dello sviluppo del Piano Triennale costituiscono l’insieme dei servizi messi a disposizione delle Amministrazioni per consentire la definizione e l’implementazione della strategia per la Trasformazione Digitale della Pubblica Amministrazione Italiana. L’obiettivo è quello di creare il “sistema operativo” del Paese, ovvero una serie di componenti fondamentali sui quali definire ed erogare servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, le imprese e la stessa Pubblica Amministrazione.

In particolare, a seguito dell’aggiudicazione del Lotto 2 relativo alla Gara a procedura aperta ID 2483 avente ad oggetto l’affidamento l’affidamento di servizi di demand e pmo per le pubbliche amministrazioni centrali – seconda edizione- Consip ha stipulato un contratto quadro con il RTI aggiudicatario, composto dalle aziende Intellera Consulting s.p.a., Deloitte s.r.l., Luiss Bussiness school, Advant s.r.l..

Le Amministrazioni destinatarie del lotto sono:

  • Organi costituzionali e di rilevo costituzionale
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri 
  • Ministeri, ivi compresi gli Uffici Periferici 
  • Agenzie fiscali 
  • Enti di regolazione dell’attività economica 
  • Enti produttori di servizi economici 
  • Autorità amministrative indipendenti 
  • Enti a struttura associativa 
  • Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali 
  • Enti e Istituzioni di ricerca 
  • Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale 
  • Commissari straordinari di governo 
  • Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS) 
  • Banca d’Italia 
  • Commissione Nazionale per le società e la borsa (CONSOB) 
  • Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) 
  • Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico (AEEGSI) 
  • Enti pubblici esercenti attività di collegamento con le organizzazioni internazionali (enti che svolgono attività di collegamento tra il Governo italiano e le organizzazioni internazionali, quali a titolo meramente esemplificativo): 
  • Comitato nazionale italiano Organizzazione Nazioni Unite per l’alimentazione e agricoltura (FAO); 
  • Commissione Nazionale per l’Unesco 
  • Ordini professionali nazionali e relativi uffici periferici/collegi territoriali 
  • ogni altra Amministrazione e/o Ente, di rilevanza nazionale; 
  • gli Organismi di diritto pubblico e le Società, partecipati, anche indirettamente, in via maggioritaria dai soggetti di cui a tutti i punti precedenti, qualificabili come stazioni appaltanti. 

Il Lotto prevede i seguenti macroambiti di servizio:

  • Project Management: il servizio ha la finalità di coordinare tutte le attività di supporto alla gestione nell’ambito dei progetti applicativi.
  • Supporto al Monitoraggio: il servizio ha la finalità di effettuare la verifica costante dei Servizi Applicativi erogati dagli altri Lotti di fornitura1 all’Amministrazione.
  • Change Management: il servizio ha la finalità di accompagnare l’amministrazione nel cambiamento tecnologico.
  • Demand Management: ha la finalità di raccogliere e strutturare le esigenze progettuali e di evoluzione dei processi collegati alle tematiche inerenti i Servizi Applicativi.
  • Customer Satisfaction: ha la finalità di misurare la Customer Satisfaction dei Servizi Applicativi erogati verso l’utente finale, sia interno che esterno

L’aggiudicatario eroga i servizi tramite i propri professionisti dislocati su tutto il territorio nazionale con risorse qualificate e certificate. Per attivare un servizio clicca su Accedi/Registrati.

L’Aggiudicatario si è impegnato a stipulare con le singole Amministrazioni contraenti Contratti di Fornitura (Contratti Esecutivi) aventi ad oggetto i predetti servizi alle condizioni stabilite nel Contratto Quadro.

Si ricorda che ciascuna Amministrazione potrà procedere all’affidamento dei servizi di demand e PMO soltanto nel caso in cui essi si riferiscano a progetti e iniziative inerenti all’ambito e al contesto dei servizi applicativi del Lotto 1. Ne consegue che il Lotto 2 – Servizi di demand e PMO non potrà essere attivato (e di conseguenza le Pubbliche Amministrazioni Centrali non potranno emettere Piani dei Fabbisogni) fino a quando non sarà attivato il Lotto 1 – Servizi applicativi. Ad eccezione del caso in cui l’affidamento di cui al Lotto 2 abbia ad oggetto anche i servizi/attività propedeutiche all’affidamento dei servizi del Lotto 1 (servizio di Demand Management, attività di Analisi Comparativa, Piano dei Fabbisogni/Piano Operativo nell’ambito del servizio di Supporto al Monitoraggio). In tale ultimo caso l’affidamento nell’ambito del Lotto 2 potrà avvenire preventivamente.

Di seguito sono riportati i collegamenti per scaricare tutta la documentazione contrattuale e la Guida al Contratto Quadro.

La documentazione contrattuale è disponibile anche sul sito Consip.

Si riportano di seguito le principali previsioni normative e linee guida che governano la presente iniziativa:

  • D.L. 9 giugno 2021, n. 80 (“Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”) e s.m.i., convertito in legge 6 agosto 2021, n. 113, e relative prassi attuative – ove applicabile.
  • D.L. 6 novembre 2021, n. 152 (“Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”) e s.m.i., convertito in legge 29 dicembre 2021, n. 133, e relative prassi attuative – ove applicabile.
  • D.L. 21 settembre 2019, n. 105 (“Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e di disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica”) e s.m.i., convertito in legge 19 novembre 2019, n. 133, e relative prassi attuative – ove applicabile.
  • D.Lgs. 18 maggio 2018, n. 65 – “Misure minime di sicurezza ICT per le Pubbliche Amministrazioni” prodotte da AgID ed allegate alla Circolare 18 aprile 2017, n. 2/2017 – GU Serie Generale n.103 del 05-05-2017, e Direttiva NIS (Direttiva 2016/1148 sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi).
  • D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (“Codice dei contratti pubblici”) e s.m.i. e relative prassi attuative
  • D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (“Codice dell’Amministrazione Digitale”) e s.m.i.
  • Regolamento UE 2016/679 (“Regolamento generale sulla protezione dei dati”) e s.m.i. e relativa normativa nazionale applicabile
  • Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (”Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”) e s.m.i.
  • Carta dei principi per la condotta tecnologica e relativi documenti ivi richiamati
  • Linee Guida AgID sull’acquisizione e il riuso del software nella PA e s.m.i.
  • Linee Guida AgID per il modello di interoperabilità e s.m.i.;
  • Linee Guida AgID sull’accessibilità degli strumenti informatici;
  • Linee Guida AgID per lo sviluppo del software sicuro e relativi allegati tecnici;
  • Linee guida di design per i servizi digitali della PA
  • Guida tecnica AgID all’uso di metriche per il software applicativo sviluppato per conto delle Pubbliche Amministrazioni;
  • Linee guida AgID per la marcatura dei documenti normativi secondo gli standard normeinrete;
  • Programma di abilitazione al Cloud (Cloud Enablement Program di cui al seguente link: https://cloud.italia.it/)
  • Standard della serie ISO 25000 SQuaRE (System and Software Quality Requirements and Evaluation);
  • CISQ standard to automate software measurement;
  • CWE/Sans Top 25 and Owasp Top 10 security weaknesses;
  • ISO 9241-210:2019 – Ergonomics of human-system interaction — Part 210: Human-centred design for interactive systems;
  • Standard ECMA 262;
  •  le Recommendation del W3C relative al linguaggio HTML nella versione 4.01 e successive e al linguaggio XHTML nella versione 1.0 e successive;
  • Le Recommendation del W3C relative al linguaggio CSS nella versione 1.0 e successive;
  • Le Recommendation del W3C relative a linguaggi e a specifiche tecniche relative alla realizzazione di pagine, oggetti e applicazioni web, quali, ad esempio, HTTP, URI, URL, HTML, XHTML, XML, SVG, SMIL, SOAP.